Insegnamento Religione Cattolica

 

Ministero della Pubblica Istruzione:

In appendice alle Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo d’Istruzione 2012, sono confermate le integrazioni alle Indicazioni Nazionali relative all’insegnamento della religione cattolica “Le attività in ordine all’insegnamento della religione cattolica, per coloro che se ne avvalgono, offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini, aprendo alla dimensione religiosa e valorizzandola, promuovendo la riflessione sul loro patrimonio di esperienze e contribuendo a rispondere al bisogno di significato di cui anch’essi sono portatori.

Per favorire la loro maturazione personale, nella sua globalità, i traguardi relativi all’IRC sono distribuiti nei vari campi di esperienza.

 

Di conseguenza ciascun campo di esperienza viene integrato come segue relativamente alla Religione Cattolica:

Campi di Esperienza:

 Il sé e l’altro

Relativamente alla religione cattolica: Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.

Il corpo in movimento

Relativamente alla religione cattolica: Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni.

Immagini, suoni, colori

Relativamente alla religione cattolica: Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.

I discorsi e le parole

Relativamente alla religione cattolica: Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.

La conoscenza del mondo

Relativamente alla religione cattolica: Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.

 

OBIETTIVI GENERALI

·         Attraverso relazioni significative, i bambini sono aiutati ad aprirsi alla meraviglia e allo stupore nei confronti dell’esperienza religiosa, che incontrano nell’ambiente di vita, nelle persone, nel mondo circostante, attraverso tanti segni.

·         Far incontrare i bambini con Dio Creatore e Padre Misericordioso

·         Condurre il bambino a scoprirsi “Amato” e nella gioia di questa scoperta, rispondere con l’Amore

·         Vedere nella natura l'opera di Dio e sviluppare la capacità di rispettarla e di evitare comportamenti di spreco.

 

OBIETTIVI FORMATIVI:

·         Scoprire la bellezza del mondo creato da Dio per amore di tutti gin uomini.

·         Scoprire nella natura e nella storia la presenza del Creatore e, attraverso l’iter formativo, a conoscere meglio Dio incarnato e l’uomo;

·         Ascoltare la narrazione, dal libro della Genesi, del racconto della Creazione

·         Prendere coscienza di far parte del creato e come tale di essere amato e di poter amare sviluppando la capacità del “prendersi cura” di ogni essere vivente.

·         Esprimere gioia, stupore, meraviglia per le cose belle che scopre, per il dono della vita, per il creato ad imitazione di San Francesco.

·         Comprendere e verbalizzare i gesti e le parabole della misericordia raccontati da Gesù nel Vangelo

·         Imitare il cuore misericordioso di Gesù, donando e ricevendo il perdono

Ringraziare Dio perché nostro Padre Misericordioso, Gesù per la sua amicizia, Maria per la sua presenza materna.

·         Partecipare attivamente alle attività, alle conversazioni e a brevi incontri di preghiera, di festa, al pellegrinaggio del giubileo, con impegno e spontaneità.

·         Attraverso l’ascolto e l’analisi del Cantico Delle Creature introdurre ed affrontare argomenti e impegni, come l’ecologia, il riciclaggio, la nascita, la crescita, l’amore per se stessi e per gli altri.

 

I DESTINATARI DEL PERCORSO CURRICOLARE

Sono i bambini di 3/4/5 anni, finalizzato alle loro capacità.

 

DURATA

Una lezione settimanale da un’ora e mezza per ogni gruppo d’età da Settembre a Giugno.

 

MODALITA’ OPERATIVE

Nel tempo di “Accoglienza” (Settembre-Ottobre) Lavoreremo in collaborazione con tutte le insegnanti per la realizzazione della 1a UA “Accoglienza” e, a seconda dello specifico, dell’età e della maturazione dei bambini, proporremo le seguenti attività:

- attività di gioco di gruppo

- ascolto di brani musicali e canzoni apprendimento di canti

- narrazioni di racconti e lettura di brani della Genesi ed evangelici

- visione di filmati o dvd relativi ai brani evangelici

- esplorazioni e osservazione della natura

- conversazioni in “cicle time”

- drammatizzazioni, mimo e gestualità

- gesti concreti di amicizia (saluto, abbraccio, darsi la mano, scambio di doni, aiuto…)

- gesti concreti di condivisione (aiutare, donare, imprestare, ..)

- attività grafiche, pittoriche, manipolative

- schede specifiche di approfondimento dei racconti evangelici e non

- ricerca e scoperta dei “segni” delle particolari feste religiose: i Santi, Natale, Pasqua

- momenti di preghiera in classe e nel grande gruppo della scuola

 

Metodologia

Le attività si svolgeranno con varie modalità: potranno essere a piccolo gruppo, altre volte a grande gruppo.

Le attività didattiche si svilupperanno attraverso narrazioni evangeliche, drammatizzazioni, canto, momenti di gioco, attività manuali e grafico pittoriche, schede didattiche. Si farà ricorso, più volte, alla lettura come mezzo stimolante per la capacità di astrazione, di ragionamento, per la conoscenza di nuovi contenuti.

 

ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO

UN NUOVO AMICO: SAN FRANCESCO (Accoglienza) Settembre / metà Ottobre 2016

Descrizione del contesto educativo:

Conosceremo il nostro nuovo amico Francesco che ci accompagnerà nelle nostre attività.

San Francesco Amico del creato –di ogni essere vivente

 

Obiettivi Educativi:

--‐ Esprimere gesti di accoglienza, di amore, di amicizia verso i nuovi compagni.

--‐ Conoscere l’amico Francesco che mi chiama a essere suo amico, e vuole farmi scoprire le cose meravigliose che Dio ha creato.

--‐ Scoprire il Messaggio di San Francesco

 

Metodologia/ Attività

--‐ Benvenuti a scuola: accoglienza dei bambini/e nuovi, che diventeranno “nuovi” amici.

--‐ San Francesco si presenta…. Vuoi essere mio amico?

--‐ San Francesco inizia a raccontarci il creato…

--‐ Ascoltare e cantare canzoni.

--‐ Drammatizzazioni, verbalizzazioni; giochi; esperienze pratiche e attività grafiche.

--‐ Conoscenza della figura di San Francesco attraverso testi idonei

--‐ Illustrazione del “Cantico delle creature”

 

Modalità di verifica:

Osservazione; conversazione e giochi.

 

DIO PADRE MISERICORDIOSO (Giubileo Straordinario della Misericordia) Metà Ottobre - Novembre

Descrizione del contesto educativo:

--- Dio Creatore del mondo.

--‐ Dio ha assegnato all’uomo il compito di governare e usare bene le cose da Lui create.

--‐ San Francesco: un amico del creato e delle creature ci aiuta a scoprire le bellezze del mondo creato da Dio e ci insegna a Lodarlo e ringraziarlo

--‐ Aiutare i bambini a scoprirsi: “amati da Dio Padre, aperti alla fraterna amicizia verso gli altri, alla condivisione, e a dare e ricevere il perdono.

--‐ Dio è un Padre misericordioso, che ama tutti gli uomini e perdona e accoglie tutti nel suo abbraccio d’amore.

 

Obiettivi Formativi:

--‐ Riconoscere la creazione come un dono

--‐ Sviluppare del senso di gratitudine

--‐ Imparare a ringraziare per il dono della vita

--‐ Iniziale consapevolezza del concetto di responsabilità nei confronti di persone, piante o cose che stanno intorno a noi

--‐ Dio non solo ha creato la natura, ma la segue e se ne prende cura.

--‐ Intuire il rapporto tra persone e ambiente (si vive bene in un ambiente bello)

--‐ Sviluppare atteggiamenti di attenzione e meraviglia nei confronti del mondo circostante.

--‐ Intuire che il creato è testimonianza dell’amore di Dio per noi.

--‐ Dai diversi esiti della semina intuire la nostra responsabilità di accoglienza o rifiuto.

--‐ Sviluppare capacità di ringraziare Dio perché nostro Padre Misericordioso

 

Metodologia/Attività:

--‐ Racconto biblico della creazione

--‐ Dio chiama l’uomo a cooperare alla sua opera

--‐ Esplorazioni e osservazioni

--‐ Esplorazioni in giardino per sfogliare il gran libro della natura

--‐ Narrazione, dal libro della Genesi, del racconto della Creazione

--‐ Ricerca di illustrazioni che rappresentano i doni di Dio

--‐ Attività grafiche collettive ed individuali

--‐ Interventi positivi (cura) o negativi (disordine, sporcizia)

--‐ Scopro e conosco gli elementi della natura

--‐ Dialoghi e conversazioni sulla salvaguardia della natura

 

Verifica

--‐ Verbalizzazione del racconto della creazione

--‐ Nomenclatura, anche con l’ausilio delle immagini, degli elementi principali della creazione (per i bimbi più piccoli)

--‐ Capire i momenti per dire “grazie” “scusa” “permesso”

--‐ Esprimere con gesti la misericordia, il perdono, la riconciliazione

 

 

IL FIGLIO DI DIO VIENE ABITARE SULLA TERRA(per rivelarci e portarci l’amore misericordioso del Padre) dicembre

Descrizione del contesto educativo:

---Gesù viene ad abitare sulla terra per stare con noi, per farci conoscere l’amore del Padre e per insegnarci come vivere felici nel suo Amore.

--‐ Così come la nascita di Gesù ha illuminato l’umanità, anche la nascita di ogni bambino è una grande luce per ogni famiglia.

--‐ La natività nel racconto evangelico

--‐ Il Natale cristiano: motivo centrale della festa è la nascita di Gesù

 

Obiettivi formativi:

--‐ Intuire che Dio Padre offre all’umanità il dono più grande: suo figlio Gesù

--‐ Scoprire che a Natale si festeggia un bimbo di nome Gesù

--‐ Conoscere il racconto della nascita di Gesù

--‐ Cogliere il messaggio cristiano del Natale;

--‐ considerare Gesù come guida del proprio cammino;

 

Metodologia/Attività

--‐ Cammino dell’avvento in preparazione al Natale

--‐ riferimenti biblici; Schede operative; grafico-pittoriche.

--‐ Ricerche di immagini natalizie

--‐ Dialoghi e conversazioni

--‐ I segni del Natale intorno a noi (addobbi, luci, musiche natalizie, decorazioni)

--‐ Gioia dell’attesa, fervore dei preparativi per un lieto evento

--‐ Anche la natura canta “Gloria a Gesù”: la notte, le stelle, gli animali del presepe

 

Verifica

--‐ Saper narrare nei tratti essenziali la storia della nascita di Gesù

--‐ Elaborazioni grafiche personali commentate

 

 

 GESU’ CRESCE – GESÙ’ COMPIE GRANDI GESTI Gennaio-Febbraio

Descrizione del contesto educativo:

--‐ Gesù a Nazareth cresce con mamma e papà.

--‐ Episodi evangelici che testimoniano l’amore di Dio e la fiducia che egli chiede alle sue creature.

--‐ La crescita come cambiamento e arricchimento.

--‐ Il valore della fiducia e della speranza in Gesù.

--‐ La parabola del seminatore, la pecorella smarrita, il Padre buono. Gesù ci fa conoscere l’importanza dell’ascolto dei suoi insegnamenti

---Gesù compie gesti straordinari: i miracoli

 

Obiettivi formativi:

--‐ Pensare a Gesù anch’egli bambino.

--‐ Continuare la conoscenza della figura di Gesù.

--‐ Intuire che i cristiani si fidano di Gesù che è amico fedele

--‐ Approccio al pensiero che Gesù, figlio di Dio, è “Signore”

--‐ Intuire che…Io cresco: ero piccolo…ora invece…

 

Metodologia/Attività

--‐ Ascolto di racconti evangelici

--‐ Attività grafiche di vario tipo inerenti all’argomento

--‐ Ascolto ed elaborazione di passi del Vangelo…

 

Verifica

--‐ Conversazioni, ascolto dei commenti e delle osservazioni del gruppo

 

IL SEME DELLA VITA: LA PASQUA DI GESU’ Marzo - aprile

 
   

Descrizione del contesto educativo:

--‐ Pasqua festa della vita e della gioia.

--‐ L’amore di Gesù non si è fermato di fronte ad alcuna difficoltà.

--‐ I segni della Pasqua intorno a noi

--‐ Elementi della natura presenti negli episodi trattati (es.: rami d’ulivo)

--‐ L’ascolto e l’accoglienza della parola di Gesù ci aiuta ad avere più fiducia, speranza e gioia come la primavera, stagione del risveglio.

--‐ Scoperta, nella natura, di segni del risveglio primaverile.

 

Obiettivi formativi:

--‐ Intuire il significato cristiano della Pasqua; primo approccio all’annuncio fondamentale della nostra fede: Gesù è risorto.

--‐ Conoscere attraverso gli episodi evangelici, gli avvenimenti della Pasqua di Gesù.

--‐ Ricercare e cogliere i segni particolari che simboleggiano la festa pasquale (campane, uovo, colomba).

 

Metodologia/Attività

--‐ Ascolto della narrazione evangelica.

--‐ Realizzazioni grafiche a tema ed eventuale utilizzo di schede inerenti, per sottolineare e completare l’argomento.

--‐ Ascolto e rielaborazione del racconto della passione, morte e risurrezione di Gesù

--‐ Cercare i segni che rappresentano la festa e realizzare addobbi e regali.

--‐ Venire a conoscenza di tradizioni pasquali.

--‐ Osservazioni naturalistiche: sbocciare di gemme, spuntare di fiori, tepore del sole..

 

Verifica

--‐ Conversazioni, dialoghi ed esternazione delle proprie osservazioni

--‐ Disegni liberi